Blog Informatica & Programmazione

Capitolo 2 - Le Variabili
Le variabili sono i dati su cui ci basiamo per la risoluzione del problema, per capire il concetto possiamo immaginare una scatola che contiene un determinato oggetto, la scatola è la variabile, mentre l'oggetto contenuto all'interno della variabile è il valore assegnato, quindi le variabili sono dei contenitori che contengono dei valori che possono essere di vario tipo, ad esempio possono essere numerici (come numeri interi oppure numeri reali) o alfanumerici (come caratteri o stringhe).
Uno dei primi vantaggi delle variabili è quello di poter eseguire i calcoli indicando semplicemente il nome della variabile, quindi se all'interno del nostro programma ci ritroviamo a dover fare molti calcoli con la stessa variabile, nel caso vogliamo cambiare il valore ci basterà modificare il valore della variabile quando è stata dichiarata e automaticamente verranno modificati a tutti i calcoli eseguiti con quella variabile.
Le variabili possono essere di tre tipi:

• .Input, se leggono un valore dato dall'utente (ad esempio un programma che chiede all'utente di inserire la sua età, in questo caso l'età è una variabile di input, perché è l'utente a inserire il valore alla variabile);


• .Output, se restituiscono un valore (ad esempio, dichiarando due variabili di input, base e altezza, possiamo dichiarare una nuova variabile chiamata Area che avrà come valore il prodotto tra base e altezza, e il risultato verrà restituito all'utente con un messaggio)


• .Servizio, se l'utente non interagisce con queste variabili, infatti vengono inserite dal programmatore all'interno del programma, sono importanti nell'esecuzione del programma, ma sono valori che sono già presenti all'interno del programma e non vengono restituiti (ad esempio se vogliamo contare quanti numeri sono stati inseriti dall'utente in un programma, possiamo creare un contatore che conta il numero di inserimenti, questa variabile non interagisce con l'utente, ma è comunque importante nell'esecuzione del programma).

Nel prossimo capitolo parleremo delle condizioni

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Edited by giratina23 - 7/4/2012, 17:17

Guida alla programmazione

Questa guida è indicata a tutti coloro, che vogliono cominciare con la programmazione, ma ancora non hanno visto nulla sulla programmazione.
Vi preavviso subìto che in questa guida non imparerete a programmare, ma sarà una breve guida divisa a capitoli in cui vengono spiegati i concetti di base della programmazione, e leggendo questa guida, avrete sicuramente un ottimo vantaggio quando andrete a studiare e programmare con quasi tutti i linguaggi di programmazione, quindi buona lettura

Sommario:
CAPITOLO 1 - L'ALGEBRA DI BOOLE
CAPITOLO 2 - LE VARIABILI
CAPITOLO 3 - LE CONDIZIONI
CAPITOLO 4 - I Cicli


Capitolo 1 - L'Algebra di Boole
Per poter sviluppare un programma sensato, è necessario porsi un problema, individuarne i dati e tramite un algoritmo, arrivare ad una risoluzione.
Come primo argomento della programmazione, facciamo riferimento all'Algebra di Boole, che non è legata solo al mondo dell'Informatica ma anche alla vita di tutti i giorni, infatti capita spesso che durante la giornata, anche senza accorgercene ci poniamo delle condizioni: "se non studio, vengo bocciato", "se mangio troppo, ingrasso".
L'algebra di Boole si basa solamente su due possibili risposte "Vero" o "Falso" (oppure in alcuni linguaggi come il C, 1 o 0).
Nell'Algebra di Boole esistono 3 operatori logici che permettono di collegare due proposizioni, il primo è l'AND, che indica una congiunzione tra due o più proposizioni, e per restituire un valore "Vero" è necessario che tutte le proposizioni siano vere, vi mostro la tabella dell'operatore logico AND.

Provo a fare un semplice esempio:
.Per partecipare ad un concorso un ragazzo deve avere meno di 30 anni ed essere laureato;
In questa frase le proposizioni che possiamo individuare sono:
1.Il candidato deve avere meno di 30 anni;
2.Il candidato deve essere laureato;
nel caso il candidato abbia meno di 30 anni ed è laureato, allora il risultato sarà "Vero", nel caso entrambi o una delle due proposizioni risulti falsa, allora il risultato sarà ...

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Quale linguaggio uso?

Prima di programmare qualsiasi programma è necessario porsi due domande molto importanti ai fini del linguaggio da utilizzare:
.Cosa programmare? Questa domanda è fondamentale per scegliere il linguaggio da utilizzare, infatti ci sono linguaggi più adatti di altri nello sviluppo di determinate applicazioni;
.Per chi programmare? Anche questa domanda è molto importante, infatti dobbiamo metterci nei panni di chi utilizzerà il nostro programma e che cosa potrebbe desiderare e non desiderare utilizzando il nostro programma.

Sono certo che molti giovani come me, si staranno chiedendo quale linguaggio utilizzare per la creazione di giochi: Il più utilizzato è il C++, mentre il Java è utilizzato per giochi di piccole dimensioni, si può utilizzare anche l'assembler nel caso si voglia migliorare la grafica.
È possibile utilizzare anche Flash, anche se non è propriamente un linguaggio di programmazione.

Per la creazione di applicazione di Matematica e di Ricerca viene molto utilizzato il C++, ma i due linguaggi migliori in questo campo (ma anche di vecchia data!) sono l'Algol e il Fortran.

Per la creazione di programmi multipiattaforma, ovvero compatibili con più sistemi operativi (come per esempio Unix/Linux, Macintosh e Windows), il più comune è il Java, ma esistono altri linguaggi importanti che permettono la creazione di questo tipo di programmi come il JavaScript, C, Phython o Php.

Per la creazione di siti web dinamici si possono usare molti linguaggi tra cui il Perl, Php e l'Asp, per la creazione di semplici script per siti internet si può utilizzare il JavaScript, inoltre recentemente stanno emergendo nuovi linguaggi di programmazione per questo tipo di programmi come ad esempio il Phython.

Per la creazione di programmi di apprendimento, solitamente vengono utilizzati il C++, il Pascal e l'HTML, anche se in realtà l'HTML è un linguaggio che utilizza marcatori per strutturare un documento, come ad esempio una semplice pagina web.

Per quanto riguarda la creazione di sistemi operativi, è una delle cose più complesse dell'Informatica e dato che, è richiesto il controllo di tutte le risorse del computer e quindi, sarà necessario l'Assembler che è il linguaggio più vicino al linguaggio macchina ed è un linguaggio che segue regole un po' diverse rispetto agli altri linguaggi di programmazione, e quindi è un linguaggio estremamente potente ma difficile da imparare.
Altre parti del sistema, come l'interfaccia con l'utente sono sviluppate con il C o il C++.

Per la creazione di programmi non multipiattaforma, su Windows in genere si usa il Visual Basic o il Visual C++ mentre su Unix/Linux si utilizza il C o il C++

Scegliete il linguaggio che vi sembra più appropriato ...

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